Come è nato il C.T.R. Vallerotana (Centro Terapeutico Riabilitativo)
Nel 1982 alcuni genitori dettero vita alla Ge.vo.con.T (associazione genitori e volontari contro le tossicodipendenze) ed iniziarono una collaborazione con il dr. Umberto Paioletti al fine di attivare dei percorsi aiuto, sia individuali che di gruppo, per accompagnare e sostenere le famiglie che volevano indirizzare i figli ad entrare in programmi di recupero dalla tossicodipendenza.
Erano anni in cui, anche nella nostra provincia, l’eroina aveva una forte diffusione e generava un grande disorientamento nelle famiglie che venivano a conoscenza della condizione di tossicodipendenza del figlio/a, spesso al manifestarsi di aspetti sanitari e/o penali conseguenti al comportamento tossicomanico. In quegli anni era importante fare uscire dall’isolamento e dalla vergogna i genitori che vivevano questa brutta esperienza. Il gruppo rappresentava lo strumento giusto perché utilizzava, nel rispetto delle peculiarità individuali, la forza della testimonianza di quei genitori che, tappa dopo tappa, erano riusciti a convincere il figlio/a ad intraprendere un percorso di recupero ossia entrare in una comunità terapeutica.
I primi anni furono, quindi, caratterizzati da un intenso lavoro nel convincimento dei ragazzi ad intraprendere una esperienza residenziale in una delle strutture esistenti sul territorio toscano. Ben presto si manifestò il fenomeno della ricaduta, cioè la presa d’atto di ragazzi che dopo avere fatto un percorso residenziale di vari anni tornavano ai vecchi comportamenti. Il Dr. Umberto Paioletti propose alla Associazione l’attivazione di un progetto di intervento che si sviluppasse sul nostro territorio. Ci vollero alcuni anni di preparazione ma poi, con il sostegno di Comune, Provincia e Asl di Grosseto fu ristrutturato, con fondi regionali, un fabbricato rurale dove prese corpo un programma diurno. Tale programma prevedeva il ritorno in famiglia tutte le sere e ben presto emerse la difficoltà, da parte dei genitori, a controllare il comportamento dei propri figli. Ciò indusse a prendere in considerazione la trasformazione del progetto diurno in un progetto residenziale. Tale passaggio comportava notevoli difficoltà sia sul piano terapeutico che su quello logistico.
La scommessa di questo progetto doveva rimanere quella di sviluppare un percorso della durata non superiore, salvo casi particolari, a 12 mesi. Il Dr. Paioletti aveva raccolto molte testimonianze di ragazzi che, avendo trascorso vari anni dentro strutture residenziali, trovavano molte difficoltà e disorientamento a tornare alle attività del quotidiano. Quindi il programma residenziale doveva fornire una valida protezione per la “ricaduta”, in particolare nei primissimi mesi, ma svilupparsi mantenendo un continuo contatto con le parti sane e significative della storia personale a partire dalle relazioni familiari e amicali.
Questo ambizioso progetto comportava il riconoscimento, da parte della regione, di Ente Ausiliario. Cosa che avvenne e il C.T.R. Vallerotana entrò nell’elenco degli Enti Ausiliari della Regione Toscana. In virtù di tale riconoscimento l’Ass. Ge.Vo.con.T. entrò, come membro effettivo, nel C.E.A.R.T. (coordinamento enti ausiliari regione toscana) e delegò il Dr. Paioletti a rappresentarla. Il Dr. Umberto Paioletti svolse un ruolo propositivo dentro al CEART ricoprendo la carica di presidente per circa 10 anni. Nell’ambito di questo incarico si è reso parte attiva per creare una comunicazione tra i vari coordinamenti regionali e il 31 marzo 2011, presso la sede della Regione Toscana a Roma, si costituisce formalmente l’INTERCEAR, il coordinamento nazionale dei coordinamenti regionali con lo scopo di promuovere azioni congiunte, in tema di politiche nazionali sulle dipendenze, in sintonia con altre reti nazionali quali FICT e CNCA.
Il Dr. Paioletti ha ricoperto per 8 anni il ruolo di
coordinatore nazionale di questo organismo. L’Associazione ha sempre sostenuto con convinzione le attività promosse dal dr. Paioletti e tutti i
presidenti che si sono susseguiti nel corso di molti decenni, Aldo Guerrini, Marta Perin, Grazia Biagioli, Lino Signori, Alfonso Brogi, Luciana Rossi, Rita Gasperina, non hanno mai fatto mancare il loro impegno e sostegno.
Il CTR Vallerotana ha continuato ad evolversi, con il sostegno anche economico del Comune e della Provincia di Grosseto, sempre nel rigoroso rispetto della normativa regionale raggiungendo 27 posti letto che nel 2018, con l’entrata in vigore della nuova normativa regionale, ottengono l’accreditamento per il processo delle dipendenze patologiche.
Il Dr. Paioletti ha diretto il CTR Vallerotana dalla sua costituzione e al fine di garantire la continuità di questa struttura, nel rispetto della riforma del terzo settore, ha promosso la trasformazione dell’Associazione di volontariato, quale era la GE.VO.con.T, in una cooperativa sociale favorendo l’ingresso, in qualità di soci, degli stessi operatori/educatori del CTR. La Cooperativa si pone l'obbiettivo di dare continuità alla filosofia di intervento che è nella storia del CTR vallerotana e quindi di cercare sempre risposte valide a un fenomeno che e' in continuo
cambiamento e che sempre piu' evidenzia come spesso l'uso di droghe sia una conseguenza, prima che la causa, di un disagio personale e relazionale.
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